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MATERIALI

La qualità e la ricchezza del prodotto è diretta conseguenza dei tessuti utilizzati e delle lavorazioni artigiane. Proponiamo le massime espressioni della pura seta, della viscosa e del cotone-bio, tutti realizzati in Italia da Aziende che rappresentano l’eccellenza e sono tra le più importanti realtà mondiali nel settore del lusso.


ECOTONE


Ecotone viene realizzato con cotone organico a fibra extra-lunga di alta qualità, proveniente da coltivazioni biologiche. È per sua natura un tessuto ipoallergenico, traspirante e confortevole. La produzione del tessuto, interamente tracciabile, viene realizzata limitando l’utilizzo di prodotti chimici e ponendo la massima attenzione al risparmio di acqua ed energia.

CRÈPE SATIN


Chiamato anche Raso o Satin, è un tessuto 100% seta ad armatura raso, con trama in crespo di seta, opaco. Le sue caratteristiche principali sono la lucentezza e la fluidità. L’utilizzo è sul lato lucido, ma può essere lavorato anche a rovescio dove ha un aspetto a lieve buccia d’arancia.

CRÈPE DE CHINE


L’ordito è in seta lucida, la trama è in crespo seta ad alta torsione, l’armatura è tela. L’opacità della trama contrasta la lucentezza dell’ordito, mentre la torsione dona un aspetto “effervescente”, a buccia d’arancia, tipico di questo tessuto.

CRÈPE DE CHINE STRETCH


Tessuto ad armatura, il quale mette in contrasto la lucentezza dell’ordito con l’opacità della trama. La caratteristica del Crèpe de Chine Stretch è la preziosa trama di soyeline, crespo di seta ritorto con un elastomero, che conferisce elasticità e comfort.

RASATELLO DI COTONE STRETCH


Tessuto dove prevale il filato di ordito, l’armatura conferisce lucentezza e un aspetto pulito e liscio. La trama ritorta con un elastomero rende il tessuto confortevole.

RASO STRETCH


Prodotto su un ordito con molti fili al centimetro di seta lucida dove la trama è un crespo di seta ritorto con un elastomero, detta soyeline, ed è filato molto pregiato. L’armatura è un raso, mentre le caratteristiche principali sono la fluidità ed il comfort.

TAFFETAS


Chiamato anche Taffetà, il nome deriva dal persiano “tafheh” e significa “tessuto di seta sottile”. E’ un tessuto pregiato prodotto con organzino tinto filo sia in ordito sia in trama. L’aspetto è semilucido, la mano tipica è sostenuta, rigida, croccante, l’armatura è tela. Una delle principali caratteristiche del Taffetas è il fruscio che sviluppa nel movimento di chi lo indossa, tipico solo della seta pura.

VISCOSA


E' un tessuto altamente traspirante che dona freschezza al nostro corpo e per questo è molto piacevole indossarlo a diretto contatto con la pelle. Nasce con il nome di seta vegetale, perché creata dall’uomo appositamente per emulare le caratteristiche di morbidezza della seta naturale. La viscosa è una fibra artificiale estratta dalla cellulosa vegetale, non una fibra naturale ne’ una fibra sintetica come molti affermano, ma una fibra tessile che utilizza una parte di materia prima di origine naturale ed una parte di sostanze sintetiche. Si ottiene attraverso diversi processi chimici in laboratorio e la materia prima che viene utilizzata non è sempre la stessa; per lo più vengono utilizzati alberi o altri materiali di origine vegetale.

Il nostro Cashmere proviene dalla Mongolia, ai confini con il deserto del Gobi, dove, in un ambiente ostile e con temperature estreme una razza di capre si è adattata e sviluppata.

Questo straordinario animale, allevato da quelle popolazioni da migliaia di anni, per sopravvivere produce un manto meravigliosamente denso che consiste in peli di giarra grezzi esterni e in un sottovello particolarmente fine e morbido.

Solo il sottovello viene selezionato in base a lunghezza della fibra, colore e micronaggio.

Le caprette non vengono tosate, ma pettinate, in primavera, prelevando il sottovello che va dalla gola alla pancia. Ciò rende una quantità minima di fibra: per produrre un capo di maglieria CV- è necessaria la materia prima annuale proveniente da 2/3 animali.

Gli allevamenti sono gestiti e curati da allevatori nomadi e il filatore s’impegna da anni a incoraggiare pratiche d’allevamento e di pascolo sostenibili promuovendo livelli alti di benessere degli animali e proteggendo eticamente lo stile di vita tradizionale delle stesse comunità nomadi.

Benessere degli animali, sostenibilità e tracciabilità sono i tre pilastri di approvvigionamento etico del cachemire.

Il filato con cui sono prodotti tutti i capi CV- proviene da Todd & Duncan, storico filatore scozzese con 150 anni d’attività nel settore.

Viene prodotto nella storica fabbrica di Loch Leven usando tecnologia moderna, ma perseguendo qualità secondo la tradizione del passato.

Con trattamenti sapienti di cardatura e filatura vengono selezionate solo le migliori fibre.

La tintura viene effettuata con l’acqua pura proveniente dal lago di Loch Leven, fondamentale per la mano e l’aspetto finale del cachemire.

Oggi Loch Leven è una riserva naturale. Tutta l’acqua che viene utilizzata ritorna, in un secondo momento, nel lago pulita e depurata, in modo che pesci, oche e i più di 35.000 uccelli che vi trascorrono l’inverno possano prosperare. Il titolo del filato che viene utilizzato da CV -è 2/28, con uno spessore tra i 14,5 e i 15 micron.

Viene selezionato allo scopo solo il Duvet bianco più sottile e lungo, che garantisce la maggiore qualità isolante e igroscopica e la migliore resistenza al pilling.

Il cachemire, a parità di peso, è fino a 10 volte più caldo della lana. Ogni fase di produzione dei capi è realizzata interamente in Toscana da sapienti mani artigiane.

ACCESSORI

Etichetta, cartellini, busta e velina dei capi sono realizzati in materiali ecologici, con materie prime a basso impatto ambientale o riciclate. L’elegante busta in cotone-bio a corredo, si presta a durare nel tempo per conservare il prodotto adeguatamente e ad essere riutilizzata.

BOTTONI

Utilizziamo esclusivamente bottoni di vera madreperla, estratta dalle più belle conchiglie del mondo. La cura e l’attenzione all'ambiente vengono garantiti da tecnologici impianti d’aspirazione e depurazione. Per ogni conchiglia prelevata, un’altra prende il suo posto. I materiali utilizzati provengono da allevamenti non intensivi e specie non protette. Impianti fotovoltaici di grandi dimensioni consentono di riprodurre gran parte dell’energia consumata, riducendo notevolmente le emissioni inquinanti nell’atmosfera.